Nonostante siano passati dodici anni dal lancio di Windows 7, non sono pochi gli utenti che tuttora provano nostalgia per la sua interfaccia.
Dopo il lancio di Windows 8, ma anche a seguito dell’apparizione di Windows 10, le proteste degli utenti per una trasformazione in particolare – ossia lo stravolgimento del menu Start – hanno portato allo sviluppo di soluzioni che consentissero di ristabilire un aspetto familiare.
Nuove lamentele hanno già iniziato a levarsi in queste ultime settimane, a causa dell’ulteriore modifica alla barra delle applicazioni in generale e al menu Start nello specifico che Windows 11 si appresta ad apportare.
Ormai, però, la comunità degli sviluppatori è ben rodata e così ha già fatto la sua apparizione StartIsBack in una versione d’anteprima già compatibile con la nuova edizione del sistema operativo di Microsoft.
Ormai, però, la comunità degli sviluppatori è ben rodata e così ha già fatto la sua apparizione StartIsBack in una versione d’anteprima già compatibile con la nuova edizione del sistema operativo di Microsoft.
StartIsBack offre diverse possibilità di personalizzazione, consentendo di scegliere tra la modalità Proper Windows 11, che mantiene le novità introdotte da Microsoft, la modalità Kinda Windows 10, che riproduce l’aspetto del menu Start in Windows 10, e Remastered Windows 7, che ripristina il menu Start di Windows 7 ed è probabilmente la soluzione più cercata e apprezzata.
Ogni modalità può poi essere ulteriormente personalizzata nei dettagli, consentendo a ogni utente di ottenere un’esperienza ritagliata sulle proprie necessità e preferenze, opzione che Microsoft dovrebbe tenere più in considerazione.
Fino a che durerà la fase di preview, StartIsBack resterà gratuito; quando sarà rilasciata la versione definitiva – a novembre, secondo le previsioni – allora sarà necessario sostenere un costo (non ancora indicato) per continuare a utilizzare il programma.
È bene infine ricordare che, proprio perché si tratta di un’anteprima, la versione attualmente disponibile può soffrire di qualche malfunzionamento; d’altra parte, al momento è Windows 11 a non essere ancora stabile e a soffrire di qualche malfunzionamento.