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La storia dello sfondo di XP

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Chuck O’Rear l’aveva fatta decine di volte quella strada, che conduce, in poco più di un’ora di viaggio, da St.Helena (California) alla contea di Marin, dove ad aspettarlo c’era Daphe Larkin, diventata poi la compagna della vita. 
È il gennaio del 1996 e Chuck sta percorrendo l’area vitivinicola di “Los Carneros”, a Sonoma, in cerca di alcuni scatti per il libro sui vini della zona a cui sta lavorando insieme a Daphne. I tanti anni da fotografo per National Geographic lo hanno abituato a portarsi sempre con sé la sua Mamiya RZ67, pronta per cogliere l’imprevisto, lo scatto giusto al momento esatto. O’Rear gira la testa e guarda fuori dal finestrino, vede una collina dolce, il verde è quello dello smeraldo, il cielo azzurro. Ferma la macchina. 

In quelle settimane l’area di Sonoma era stata soggetta a forti piogge, che hanno rigenerato i prati della zona, proprio come quello al quale ora Chuck è davanti, pronto a scattare una foto sulla quale non ha particolari aspettative. La pellicola scelta è la Fujifilm Velvia, che aiuterà a saturare meglio i colori del paesaggio. Lo scatto è riuscito, Chuck e Daphne tuttavia non lo scelgono per il libro e così viene messo in vendita grazie all’agenzia Corbis.

La Silicon Valley in quel periodo non era solo colline verdi e bei paesaggi, ma stava crescendo ogni giorno di più la grande stagione delle invenzioni in campo tecnologico e informatico. È qualche anno dopo la sosta di O’Rear lungo la strada, siamo nel 2000, che Microsoft sta cercando lo sfondo predefinito per Windows XP, il suo nuovo sistema operativo che Bill Gates lancerà nell’ottobre 2001. 
La scelta cade sulla foto della collina di Sonoma, immediatamente rinominata “Bliss“. Il fotografo non ha mai svelato per quale cifra Microsoft abbia acquistato tutti i diritti di “Bliss”, ha raccontato che è “la seconda somma più alta mai pagata al mondo per l’acquisto di una singola fotografia” e che è stato firmato con l’azienda un accordo di non divulgazione.

Chuck O’Rear non sa perché Microsoft abbia scelto “Bliss” come foto per Windows XP, ma negli anni ha osservato come sia diventata probabilmente la fotografia più vista della storia. Microsoft ha modificato leggermente i colori del cielo e ha tagliato leggermente a sinistra l’inquadratura di O’Rear, per il resto quel viaggio tanto ordinario del fotografo è entrato in miliardi di computer in tutto il mondo.
“Bliss” è comparsa sui più grandi billboard di Time Square, nella vita privata di molti di noi e in eventi dalla portata storica. Per esempio, Chuck e Daphne hanno raccontato a People come abbiano notato “Bliss” sullo sfondo del computer nel primo storico collegamento diplomatico tra Corea del Nord e Corea del Sud. 
La storia di “Bliss” è semplice, una collina della California diventata spazio privato per miliardi di persone, è la storia di un’occasione, che si poteva cogliere semplicemente guardando fuori dal finestrino.

Fonte: Collateral – People

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